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Università di Pisa: Paralisi cerebrale nei bambini, Unipi coordina il progetto europeo AINCP

In occasione della Giornata Mondiale di sensibilizzazione del 6 ottobre, parte il reclutamento dei volontari

Ogni ora, nel mondo, nasce un bambino con una possibile disabilità di paralisi cerebrale. Questa condizione non conosce confini geografici, rappresentando la disabilità più diffusa nell'infanzia, con una stima di 1.6 casi su 1.000 nati vivi, oltre 10.000 nuovi casi ogni anno. Questa condizione può essere il risultato imprevedibile di complicazioni durante il parto, di fattori genetici o di condizioni sottostanti, le cui cause ad oggi sono ancora spesso ignote.
Nonostante la sua diffusione, la paralisi cerebrale ancora oggi viene percepita come una condizione rara ma sono 17 milioni le persone che ci convivono in tutto il mondo: una condizione quindi non rara, ma negletta. Tuttavia, è importante sottolineare che molte persone con una disabilità di paralisi cerebrale imparano fin dall'infanzia ad acquisire abilità adattive, aumentando così le possibilità di vita indipendente da adulti. In alcuni casi è necessario un elevato livello di assistenza, mentre per molti altri oggi è possibile mantenersi economicamente e condurre una vita indipendente e di soddisfazione, anche grazie al ruolo crescente della tecnologia nell’abbattere le barriere disabilitanti del contesto di vita: per questo è importante intervenire con una diagnosi e un trattamento precoci.

Giornata Mondiale della Paralisi Cerebrale
La Giornata Mondiale della Paralisi Cerebrale, che si celebra il 6 ottobre, fornisce un'opportunità unica per comprendere meglio questa condizione neurologica attraverso le testimonianze di persone con paralisi cerebrale, le loro famiglie e le organizzazioni di supporto. Questa giornata è un momento di sensibilizzazione per garantire che queste persone godano degli stessi diritti e delle stesse opportunità di ogni cittadino, e anche per apprendere i progressi significativi nel campo medico e scientifico che consentono non solo una diagnosi precoce, ma anche un trattamento tempestivo fin dai primi giorni di vita, con l'obiettivo di migliorarne la qualità di vita.
Proprio in questa prospettiva, il 6 ottobre, il progetto europeo AINCP coordinato dai ricercatori dell’Università di Pisa, una delle ricerche più rilevanti nel campo dell'Intelligenza Artificiale e della Paralisi Cerebrale, inizia il processo di reclutamento al progetto dei bambini con paralisi cerebrale unilaterale, partendo dall'Italia, ma presto anche in Spagna, Belgio e Georgia. Per partecipare, è sufficiente iscriversi sul sito www.aincp.eu. Inoltre, in collaborazione tra ricercatori, clinici e famiglie, il 6 e 7 ottobre si terranno eventi online e sul territorio, dedicati alle famiglie, ai bambini ed ai giovani con paralisi cerebrale e a tutti i cittadini.

Conosci la Paralisi Cerebrale
La Paralisi Cerebrale (PC) è una condizione che in Italia riguarda circa 100.000 persone, tra adulti e bambini, mentre a livello globale si stima che coinvolga circa 17 milioni di individui. Spesso la diagnosi di Paralisi Cerebrale arriva tardi. Questa condizione ha anche un impatto economico significativo, tipico delle disabilità permanenti. Tuttavia, a meno di altre gravi complicazioni, le persone con PC hanno un'aspettativa di vita simile a quella della popolazione generale. La Paralisi Cerebrale è il risultato di danni al sistema nervoso centrale che possono verificarsi durante la vita intrauterina, al momento della nascita o subito dopo. Questa condizione si manifesta con una vasta gamma di sintomi, ma la disabilità motoria è la caratteristica più evidente. L’impatto motorio può assumere diverse forme, come emiplegia (coinvolgimento di metà corpo), diplegia (coinvolgimento degli arti inferiori) o tetraplegia (coinvolgimento di tutti e quattro gli arti), a seconda del distretto corporeo interessato. I bambini con PC hanno bisogno di un programma di riabilitazione personalizzato e intensivo, da iniziare precocemente e basato su una valutazione dettagliata delle loro capacità funzionali, scenario non sempre realistico in Italia.

AINCP
Il progetto europeo AINCP si propone di rispondere alle domande dei bambini con paralisi cerebrale e delle loro famiglie, rappresentando una delle più ampie ricerche europee volte a convalidare nuovi algoritmi di intelligenza artificiale per la diagnosi funzionale e la tele-riabilitazione personalizzata dei bambini con una forma di paralisi cerebrale di tipo emiplegico.
Questo progetto mira a unire competenze provenienti dalla clinica e dalla tecnologia per sviluppare nuovi approcci, eticamente ed economicamente sostenibili, nella gestione della paralisi cerebrale. Un esempio concreto è la creazione di strumenti di valutazione funzionale più avanzati rispetto alle scale attualmente in uso, il che permetterà ai medici di ottenere una visione più completa delle limitazioni dei bambini nella vita quotidiana e di personalizzare i programmi di riabilitazione in base alle loro esigenze specifiche.
Un aspetto notevole è che questo è il primo progetto scientifico in cui la Fondazione FightTheStroke, partecipa sin dalla fase di progettazione. Questa fondazione rappresenta il principale gruppo di supporto in Italia per i genitori di bambini con paralisi cerebrale e gioca un ruolo fondamentale nell'ascoltare e rappresentare le esigenze delle famiglie per co-creare soluzioni personalizzate per i bambini.

La Giornata Mondiale di Sensibilizzazione
Con l'obiettivo di creare una maggiore consapevolezza sulla paralisi cerebrale, spesso sottovalutata negli investimenti della ricerca scientifica e nella narrazione dei media, e di promuovere la non discriminazione di ogni persona, la Fondazione FightTheStroke insieme a clinici e ricercatori di AINCP, promuove l'iniziativa "Lotta e Sorridi", un calendario di eventi accessibili a tutti.
Il 6 ottobre, la giornata sarà dedicata a sessioni informative online, che includono conversazioni tra medici e genitori, la presentazione di progetti di intelligenza artificiale legati alla paralisi cerebrale e discussioni sulla riabilitazione e sull'uso di ausili per persone con disabilità.
Il 7 ottobre, l'evento si sposterà offline con laboratori di musica e fotografia digitale presso l'Apple Store in Piazza Liberty 1 a Milano. Nel pomeriggio ci sarà anche l'occasione di provare discipline adattate di sport e e-sports presso il centro sportivo PlayMore! in Via Moscova 26 a Milano, dimostrando come lo sport in tutte le sue forme possa essere un mezzo di inclusione e promozione della salute.
L’iniziativa è inserita nel calendario di eventi internazionali ‘World Cp Day 2023’.

Per conoscere il programma e iscriversi
https://www.fightthestroke.org/blogita/lotta-e-sorridi-con-la-fondazione-fightthestroke-passa-a-trovarci-il-6-710-per-celebrare-insieme-la-giornata-mondiale-della-paralisi-cerebrale

Progetto AINCP
Per saperne di più e conoscere i partner aderenti https://www.aincp.eu/.

The Importance of Scientific Research and the European AINCP Project for children with Cerebral Palsy

6th of October, 2023: World Cerebral Palsy Day

Every hour, a child is born in the world with a possible disability of cerebral palsy (CP). This condition knows no geographical boundaries, representing the most widespread disability in childhood, with an estimate of 1.6 cases per 1,000 live births, over 10,000 new cases every year. This condition can be the unpredictable result of complications during childbirth, genetic factors or underlying conditions, the causes of which are still often unknown today.

Despite its diffusion, cerebral palsy is still perceived as a rare condition today but there are 17 million people who live with it all over the world: therefore, a condition that is not rare but neglected. However, it is important to note that many people with a cerebral palsy disability learn from childhood to acquire adaptive skills, thus increasing their chances of living independently as adults. In some cases, a high level of assistance is necessary, while for many others today it is possible to support themselves financially and lead an independent and satisfying life, also thanks to the growing role of technology in breaking down the disabling barriers of the living context: for this reason, it is It is important to intervene with early diagnosis and treatment.

World Cerebral Palsy Day
World Cerebral Palsy Day, celebrated on October 6, provides a unique opportunity to better understand this neurological condition through the testimonies of people with cerebral palsy, their families and support organizations. This day is a time to raise awareness to ensure that people with CP enjoy the same rights and opportunities as every citizen, and also to learn about the significant advances in the medical and scientific fields that allow not only early diagnosis, but also timely treatment right from the start, with the aim of improving their quality of life.

Precisely in this perspective, on the 6th of October, the European AINCP project, one of the most relevant research projects in the field of Artificial Intelligence and Cerebral Palsy, begins the process of recruiting children with unilateral cerebral palsy to the project, starting from Italy, but soon also in Spain, Belgium and Georgia. To participate, simply register on the website www.aincp.eu. Furthermore, in collaboration with researchers, clinicians and families, online and offline events will be held on 6 and 7 October, dedicated to Italian families, children and young people with cerebral palsy and to all citizens.

Learn about Cerebral Palsy
Cerebral Palsy is a condition that in Italy concerns approximately 100,000 people, including adults and children, while globally it is estimated to involve approximately 17 millions of individuals. The diagnosis of Cerebral Palsy often comes late. This condition can have a significant economic impact, typical of permanent disabilities. However, barring other serious complications, people with CP have a similar life expectancy to that of the general population. Cerebral Palsy is the result of damage to the central nervous system that can occur during intrauterine life, at the time of birth or shortly thereafter. This condition manifests itself with a wide range of symptoms, but motor disability is the most noticeable feature. The motor impact can take different forms, such as hemiplegia (involvement of half the body), diplegia (involvement of the lower limbs) or tetraplegia (involvement of all four limbs), depending on the body district affected.

Children with CP need a personalized and intensive rehabilitation program, to be started early and based on a detailed assessment of their functional abilities, a scenario that is not always realistic in Italy.

AINCP
The European AINCP project aims to answer the questions of children with cerebral palsy and their families, representing one of the largest European research projects aimed at validating new artificial intelligence algorithms for functional diagnosis and personalized tele-rehabilitation of children with unilateral cerebral palsy.

This project aims to combine expertise from the clinic and technology fields to develop new, ethically and economically sustainable approaches in the management of cerebral palsy. A concrete example is the creation of functional assessment tools that are more advanced than the scales currently in use, which will allow doctors to obtain a more complete view of children's limitations in daily life and to personalize rehabilitation programs based on their specific needs.

A notable aspect is that this is the first scientific project in which the FightTheStroke Foundation has participated since the planning phase. This foundation represents the main support group in Italy for parents of children with cerebral palsy and plays a fundamental role in listening to and representing the needs of families to co-create personalized solutions for children.

World Awareness Day
With the aim of creating greater awareness about cerebral palsy, often underestimated in the investments of scientific research and in media narratives, and to promote non-discrimination of every person, the FightTheStroke Foundation together with clinicians and researchers from AINCP, promotes the "Fight and Smile" initiative, a calendar of events accessible to all.

On October 6, the day will be dedicated to online information sessions, which include conversations between doctors and parents, the presentation of artificial intelligence projects related to cerebral palsy and discussions on rehabilitation and the use of assistive devices for people with disabilities.

On October 7, the event will move offline with music and digital photography workshops at the Apple Store in Piazza Liberty 1 in Milan. In the afternoon there will also be the opportunity to try adapted sports and e-sports disciplines at the PlayMore! sports center in Via Moscova 26 in Milan, demonstrating how sport in all its forms can be a means of inclusion and health promotion.

The initiative is included in the international events calendar 'World CP Day 2023'.

We invite everyone to participate in this World Day, to celebrate these values together and which, in the logic of co-design, sees doctors at the forefront in wanting to better understand the needs of patients and wanting them to be actively involved in scientific research.

WORLD CEREBRAL PALSY DAY INITIATIVES
To find out about the program and enroll

https://www.fightthestroke.org/blogita/lotta-e-sorridi-con-la-fondazione-fightthestroke-passa-a-trovarci-il-6-710-per-celebrare-insieme-la-giornata-mondiale-della-paralisi-cerebrale

AINCP PROJECT

To find out more and meet the participating partners https://www.aincp.eu.

Xbox e Fondazione FightTheStroke insieme per un gaming più inclusivo

Xbox Italia e FightTheStroke, ente del terzo settore che supporta la causa dei giovani sopravvissuti all’ictus e con una disabilità di paralisi cerebrale infantile, organizzano una maratona videoludica a scopo benefico che si terrà il 12 maggio su Twitch.

In linea con la filosofia “Gaming for Everyone” di Microsoft, la maratona vedrà coinvolti alcuni ragazzi con disabilità, che avranno la possibilità di giocare insieme a 4 streamer tra i più amati del mondo gaming e selezionati da Arkadia, agenzia di influencer marketing e branded content.

Kroatomist, Hemerald, F1WithCarolina e Turi giocheranno in diretta rispettivamente a Fortnite, Minecraft, Forza Horizon 5 e FIFA 23, coinvolgendo la loro community per raggiungere due grandi obiettivi: promuovere esperienze di gaming inclusive e accessibili a tutti, oltre a sostenere il progetto Fight Camp.

La squadra di FightTheStroke sarà composta da 4 ragazzi con una disabilità di paralisi cerebrale, che si collegheranno da Lombardia, Toscana, Lazio e Sardegna. Le live si svolgeranno tutte il 12 maggio sui profili Twitch dei 4 creator ai seguenti orari:

  • Ore 16 con F1WithCarolinaclasse 1998 e appassionata di automobilismo, si giocherà a Forza Horizon 5.

  • Ore 17 sarà la volta di Turi con FIFA 23. Matteo Del Turco è uno streamer molto famoso fra gli appassionati di giochi come: Formula 1, NBA, Fifa e Call of Duty.

  • Ore 18 sarà il turno di Kroatomistvideogiocatrice professionista di Fortnite classe ’95 già tra i talenti più affermati dell’universo videoludico.

  • Alle ore 20, a chiudere la maratona sarà Hemeraldalias Salvatore Cugno, appassionato di videogiochi e pirati che giocherà a Minecraft.

L’obiettivo della maratona è quello di eliminare le barriere attraverso esperienze di gioco accessibili a tutti. Xbox, infatti, dà la possibilità ai giocatori con disabilità di personalizzare il loro modo di giocare.

L’Xbox Adaptive Controller, ad esempio, è un dispositivo dedicato a giocatori con mobilità ridotta, che include grandi comandi programmabili e si connette a interruttori, pulsanti, supporti e joystick esterni per rendere il gioco più accessibile.

La collaborazione tra Xbox Italia e la Fondazione FightTheStroke è partita alcuni anni fa, attraverso sessioni di gaming dedicate e abilitate dall’Xbox Adaptive Controller e si è rafforzata lo scorso  dicembre con la creazione e distribuzione di  alcune magliette disegnate dall’artista Aluart, che simboleggiavano tutti i bambini sopravvissuti all’ictus uniti da esperienze di gioco abilitate anche dalle nuove tecnologie in ambito gaming. Le stesse magliette verranno indossate dai ragazzi e dai creator durante le live.

L’iniziativa benefica ha lo scopo, inoltre, di raccogliere fondi per finanziare la sesta edizione del Fight Camp che si terrà ad agosto a Milano ed è un’opportunità offerta gratuitamente dalla Fondazione FightThestroke ad un massimo di 16 bambini provenienti da ogni parte del mondo (con un impatto su oltre 100 adulti tra terapisti, istruttori, ricercatori, caregivers) che insieme porteranno avanti un training intensivo di potenziamento motorio, cognitivo e di avviamento allo sport.

Xbox Italia si unisce a Fondazione FightTheStroke per favore l’inclusività

Xbox Italia e FightTheStroke, ente del terzo settore che supporta la causa dei giovani sopravvissuti all’ictus e con disabilità di paralisi cerebrale infantisce, organizzano una maratona videoludica a scopo benefico che si terrà il prossimo 12 maggio su Twitch.

Da ormai diversi anni Microsoft invece tanto sul concetto di “videogiochi per tutti” e questa diretta benefica rafforza ancora di più la volontà di Xbox di investire sul gaming per qualunque tipo di giocatore.

L’iniziativa coinvolgerà 4 streamer selezionati: Kroatomist, Hemerald, F1WithCarolina e Turi giocheranno con 4 utenti con una disabilità di paralisi cerebrale a titoli di vario genere, tra cui Fortnite, Minecraft, Forza Horizon e FIFA 23. L’obbiettivo è quello di promuovere le esperienze videoludiche inclusive e sostenere il progetto Fight Camp

Il nostro invito è quello di seguire le varie dirette, di seguito gli orari:

  • Ore 16 con F1WithCarolinaclasse 1998 e appassionata di automobilismo, si giocherà a Forza Horizon 5.

  • Ore 17 sarà la volta di Turi con FIFA 23. Matteo Del Turco è uno streamer molto famoso fra gli appassionati di giochi come: Formula 1, NBA, Fifa e Call of Duty.

  • Ore 18 sarà il turno di Kroatomistvideogiocatrice professionista di Fortnite classe ’95 già tra i talenti più affermati dell’universo videoludico.

  • Alle ore 20, a chiudere la maratona sarà Hemeraldalias Salvatore Cugno, appassionato di videogiochi e pirati che giocherà a Minecraft.

L’obiettivo della maratona è quello di eliminare le barriere attraverso esperienze di gioco accessibili a tutti. Xbox, infatti, offre la possibilità ai giocatori con disabilità di personalizzare il loro modo di giocare con l’Xbox Adaptive Controller, un dispositivo dedicato a giocatori con mobilità ridotta, che include grandi comandi programmabili e si connette a interruttori, pulsanti, supporti e joystick esterni per rendere il gioco più accessibile.

L’iniziativa benefica ha lo scopo, inoltre, di raccogliere fondi per finanziare la sesta edizione del Fight Camp che si terrà ad agosto a Milano ed è un’opportunità offerta gratuitamente dalla Fondazione FightThestroke ad un massimo di 16 bambini provenienti da ogni parte del mondo (con un impatto su oltre 100 adulti tra terapisti, istruttori, ricercatori, caregivers) che insieme porteranno avanti un training intensivo di potenziamento motorio, cognitivo e di avviamento allo sport.

Insomma, davvero una bella iniziativa che vale davvero la pena promuovere.

XBOX ITALIA E FONDAZIONE FIGHTTHESTROKE: MARATONA BENEFICA PER UN GAMING PIÙ INCLUSIVO

Dal prossimo 12 maggio, gli streamer Kroatomist, Hemerald, F1WithCarolina, Turi e ragazzi con disabilità parteciperanno a una maratona benefica su Twitch organizzata da Xbox Italia e dalla Fondazione FightTheStroke, una collaborazione volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dell'inclusività.

La nuova collaborazione stretta da Xbox Italia e FightTheStroke consentirà quindi alla divisione nostrana della casa di Redmond di dare visibilità e pieno supporto alle attività svolte dalla Fondazione che si impegna a fornire un supporto ai giovani sopravvissuti all'ictus e con disabilità di paralisi cerebrale infantile.

La maratona videoludica organizzata da Xbox Italia e dalla Fondazione FightTheStroke mostrerà come creare esperienze di gaming inclusive e sostenere il progetto Fight Camp, il tutto in linea con la filosofia Gaming for Everyone di Microsoft che coinvolge ogni branca delle divisioni videoludiche del colosso tecnologico americano.

Kroatomist, Hemerald, F1WithCarolina e Turi giocheranno in diretta rispettivamente a Fortnite, Minecraft, Forza Horizon 5 e FIFA 23, coinvolgendo la loro community per raggiungere due grandi obiettivi: promuovere esperienze di gaming inclusive e accessibili a tutti e sostenere attivamente il progetto Fight Camp.

La squadra di FightTheStroke sarà composta da 4 ragazzi con una disabilità di paralisi cerebrale che si collegheranno da Lombardia, Toscana, Lazio e Sardegna. Le live si svolgeranno il 12 maggio sui profili Twitch dei 4 creators ai seguenti orari:

  • Dalle 16:00 con F1WithCarolina, classe 1998 e appassionata di automobilismo, si giocherà a Forza Horizon 5

  • Dalle 17:00 con Turi e FIFA 23. Matteo Del Turco è uno streamer molto famoso fra gli appassionati di giochi come: Formula 1, NBA, Fifa e Call of Duty

  • Dalle 18:00 con Kroatomist, videogiocatrice professionista di Fortnite classe '95 già tra i talenti più affermati dell'universo videoludico

  • Dalle 20:00 Hemerald, alias Salvatore Cugno, appassionato di videogiochi e pirati che giocherà a Minecraft

Come sottolineato da Xbox Italia e FightTheStroke, la maratona ha l'obiettivo di eliminare le barriere attraverso esperienze di gioco accessibili a tutti, da qui gli sforzi profusi da Microsoft nella progettazione dell'Xbox Adaptive Controller, il dispositivo dedicato a giocatori con mobilità ridotta che include grandi comandi programmabili e si connette a interruttori, pulsanti, supporti e joystick esterni per rendere il gioco più accessibile.

Parallele e complementari alle attività degli streamer ci saranno poi le iniziative di beneficenza avviate da Xbox Italia e FightTheStroke per finanziare la sesta edizione del Fight Camp che si terrà ad agosto a Milano, un'opportunità offerta gratuitamente dalla Fondazione FightThestroke ad un massimo di 16 bambini provenienti da ogni parte del mondo (con un impatto su oltre 100 adulti tra terapisti, istruttori, ricercatori, caregivers) che insieme porteranno avanti un training intensivo di potenziamento motorio, cognitivo e di avviamento allo sport.

Il Sole 24 Ore - Le caregiver schiacciate tra lavoro di cura e burocrazia

Assegno di inclusione, incentivi per le assunzioni e fondi per il lavoro e le attività socio-educative: sono diverse le misure a favore delle persone disabili contenute nel Decreto Lavoro che a breve approderà alle Camere. Ma quello che scompare dall'orizzonte di intervento è la figura che sta accanto alla persona con disabilità.

I caregiver familiari creano un ponte tra i professionisti e la rete di supporto familiare. Sono quelle che l’Istituto Superiore di Sanità definisce come «persone che assistono e si prendono cura, in maniera continuativa e gratuita, di un loro familiare non autosufficiente o con patologie croniche invalidanti». Quasi tre milioni di persone, in larga parte donne e soprattutto mamme. Talvolta con una necessità di presenza che limita fortemente il loro accesso al lavoro. Gli ultimi dati Istat risalgono al 2018 e sono solo stime, in quanto si tratta di una figura non inquadrata giuridicamente.

Lo scorso novembre il Lazio è stata la prima regione a riconoscere i caregiver familiari come persone distinte sia dai loro congiunti con disabilità sia dagli operatori professionali: un passaggio importante, che ha gettato le basi per delineare i diritti soggettivi dei caregiver e i loro specifici bisogni. «L'Italia è un Paese di diritto, ciascuno ha un'identità dalla quale derivano i suoi diritti soggettivi. Per questo è importante riconoscere a noi caregiver familiari lo stato di cittadini diversi dalle persone con disabilità di cui ci occupiamo» spiega Sofia Donato, portavoce del Gruppo Caregiver Familiari Comma255.

Lavoro, salute mentale, salute fisica: su quante e quali siano le necessità delle caregiver occorre indagare con uno sguardo libero dalle troppo accuse di assistenzialismo. «Nella rete sanitaria - - spiega Francesca Fedeli, founder di FightTheStroke, fondazione che supporta la causa dei giovani sopravvissuti all'ictus - manca la figura di un case manager che metta insieme le informazioni e gli aspetti burocratici . Le iniziative sono frammentate, reperire le informazioni e giungere a ottenere i benefici disponibili comporta un carico di lavoro che si somma al resto. Il risultato è che molte di queste caregiver familiari finiscono col trascurare non solo la propria vita sociale, ma anche la propria salute».

Si può pensare a servizi capaci di intercettare il malessere e di prendere in carico i sintomi, una rete di supporto gestita da personale specializzato capace di guidare nella gestione sanitaria e burocratica. Un modello che capovolga la visione, per una gestione delle risorse a favore delle caregiver familiari, alle quali non può essere semplicemente richiesto il sacrificio totale in nome della maternità. «Ho scelto di essere madre, non di essere una caregiver familiare. L’amore è un sentimento istintivo per una madre, ma il carico di lavoro e mentale non può essere imposto» spiega Sofia Donato, che il 29 maggio porterà le istanze del Gruppo Comma255 in un convegno a Palazzo Theodoli Bianchelli, dove interverranno anche la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli e la ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella.

Microsoft Garage Wall of Fame for MirrorHR – Epilepsy Research Kit

MirrorHR – Epilepsy Research Kit

A community-led early warning system for parents of kids with epilepsy

"I have become a MirrorHR-addict: I fall asleep more calmly knowing I have a technological ally. Every night, I see the heart rate trend in real time and periodically download the data to correlate it to events, and understand if there are stressful things that worsen the picture."

– MirrorHR app user

About MirrorHR – Epilepsy Research Kit

Parents of children with epilepsy struggle with accessing data and often feel helpless in predicting seizures or ensuring their child receives care as soon as possible should one occur. To attack this problem head-on, Roberto D’Angelo, a Business Program Manager at Microsoft, and his wife, Francesca Fideli, founded the non-profit FightTheStroke.org to connect and share information with other parents with a need to monitor and quickly address seizures like those experienced by their son, Mario. 

MirrorHR, originally conceived as a platform to support members of FightThe Stroke, was created during a Microsoft Global Hackathon and nurtured through a Garage Fellowship. To use the MirrorHR app, a child wears a device much like a smartwatch. The device monitors the child’s heart rate and alerts any caregivers through the app when certain heartbeat anomalies occur, while giving to parents full control of the system and the key data to intervene, like the length of the seizure, the possibility to record a video, track emergency medications or even call the doctor. Instead of monitoring a child’s breathing and other activities at night face-to-face – disrupting sleep and more – parents can monitor from another room, but still intervene more readily and effectively. 

Key Features 

MirrorHR is an app connected to a wearable device that uses artificial intelligence from Microsoft Azure to capture, process, and monitor data such as heart rate that can alert users to telltale signs of potential seizures. The app also monitors other biometric data, sending previously unavailable insights to parents and doctors. 

In addition to nighttime monitoring through the app, self-care options like prescription logs and a video diary allow parents to easily record any potential triggers that could have increased the probability of a seizure, so that when reviewing the data with their doctor, the conversation can be data-driven, leading to a more meaningful conversation.

Video

MirrorHR by FightTheStroke and MicrosoftRoberto and Microsoft employee hackers talk about the importance of monitoring and predicting seizures and how the idea for the MirrorHR app and the hackathon prototype can help with quality of life and peace of mind.

Journey

In 2014, frustrated by sleepless nights due to their son Mario’s unpredictable epilepsy, Roberto and Francesca established FightTheStroke.

When they realized the quality of life for their son could be improved with support from an app, Roberto and Francesca conceived MirrorHR using Microsoft Azure.

The name MirrorHR was inspired by the mirroring relationship between a caregiver and a vulnerable patient. Their son was picking up on their sadness and stress, mirroring their emotions. They wanted him to instead see the best from them, their smiles and their willingness to fight for him, instead of their stress and depression.

As an employee, Roberto saw an opportunity to utilize the Microsoft Global Hackathon to make progress on the app. The Hackathon is an annual Microsoft event inviting employees to devote time to developing a new idea. Hackathon 2019 was Roberto and Francesca’s first opportunity to work on MirrorHR with a team of dedicated Microsoft hackers, and it resulted in the project winning Grand Prize and first-place in two additional categories around AI, Health, and Accessibility.

As the app developed, Roberto saw value in a residency – now known as a Garage Fellowship – with The Garage. Ed Essey, Director of Business Value, oversees the coaching of new products from conception to market. Essey worked with Roberto and the core of the project team on how to take MirrorHR to users and caregivers.

Regarding The Garage Fellowship: “The liftoff method … helped this small group of people from diverse backgrounds to quickly unite as a high-performing team. It fostered a strong connection among them based on their values, and the team always communicated openly about what mattered or what required improvement. They established a deep trust and psychological safety in each other, and they were stronger because of it.” says Essey.

Due to their success at Hackathon and growing interest from many families and doctors, the app was handed-off to the FightTheStroke Foundation that improved it further, thanks to their community, and finally made it available, completely free, in 2022. So far it has been downloaded from 36 countries across the globe, proving how big the demand is for this kind of technology and community-led approach where parents and doctors, having the deepest possible knowledge of the condition, design solutions for other parents and doctors in the same condition.

The team is still hard at work, currently looking for additional funding/sponsorship to develop it further and open it to other platforms.

Team

The 2019 Hackathon team Epilepsy Research Kit for Kids (aka MirrorHR) photographed at The Garage on the Microsoft campus in Redmond, WA.

Standing from left to right, Hackathon team members based in Redmond: Joel Gillespie, Maki Roggers, Mervin Johnsingh, Scott Kivitz, Robert Brais, Jessica Glago, Jacopo Mangiavacchi, Pritika Mehra. Kneeling/sitting from left to right: Scott Thompson, Rui Xia, Angie Maddox, Jun Taek Lee. Not pictured: Aditya Singh, Akansha Gawade, Alessandro Bigi, Aroma Mahendru, Devagnanam Jayaseelan, Elena Terenzi, Giuseppe Martinelli, Guenda Sciancalepore, Hervi Icban, Juan Sepulveda, Melike Ceylan, Michael Schmidt, Mikayla Jones, Neil Gat, Ricardo Wagner, Roberto D’Angelo, Spencer Morris. Credit: Photo by Scott Eklund/Red Box Pictures

Press

Reflecting Parents’ Love | Microsoft Unlocked

The MirrorHR Project: How A Team Of Microsoft Employees Created An Early Warning System For Kids With Epilepsy (forbes.com)

Hackathon project mirrors courage, accelerates progress in the Microsoft Garage Residency – Microsoft Garage

MirrorHR — FightTheStroke

A way to bring peace of mind — and sleep — to parents whose children suffer seizures wins Microsoft Hackathon

TG2, Medicina 33 del 24/4/2023

E’ stato trasmesso il 24 Aprile 2023, all’interno della rubrica ‘Medicina 33’ su RAI 2 un approfondimento sulle Paralisi Cerebrali: grazie al servizio a cura di Lidia Scognamiglio e all’intervista in studio con la Dott.ssa Giuseppina Sgandurra dell’Università di Pisa, abbiamo potuto raccontare quanto la Fondazione Fightthestroke si è impegnata a realizzare nei suoi 9 anni di operato a favore di tutti i bambini come Mario.

 

In particolare si è parlato di:

  • La tecnologia per raggiungere i pazienti e le persone con disabilità: da poche famiglie in uno dei primi gruppi chiusi su Facebook nel 2014, oggi la nostra community è arrivata a raggiungere oltre 1000 famiglie e 100 giovani adulti in tutta Italia, per non lasciare indietro nessuno.

  • La tecnologia per curare: abbiamo sviluppato e reso disponibile gratuitamente l’applicazione MirrorHR per l’epilessia, un’applicazione oggi accessibile da 62 paesi nel mondo in cui l’app è stata localizzata; partecipiamo come partner al progetto di ricerca AINCP, il più grande progetto europeo su Intelligenza Artificiale e Paralisi cerebrale.

  • La tecnologia per la socialità: dal 2022 rendiamo disponibili le lezioni di fisioterapia e sport adattato online alla Palestra dei Fighters, ma ci occupiamo anche di videogiochi e tecnologie assistive per l’educazione e lo sport.

Ecco alcuni links:

Quando decidi di sostenere la Fondazione Fightthestroke con il tuo 5x1000, decidi anche di rendere sostenibili nel tempo questi progetti: quest’anno fai una scelta consapevole, scegli Fightthestroke.

https://www.fightthestroke.org/5x1000

CODICE FISCALE 97688330154

Startup Italia: le startup che pensano alla salute dei bimbi e al benessere dei genitori

Ashoka. The urgent need for integrated and social healthcare in Europe

Community and data at the center of health journeys

The case of Fight The Stroke Foundation

Francesca Fedeli and Roberto D'Angelo are the co- founders of FightTheStroke.org, a foundation that supports the global cause of young stroke survivors and children with a disability of Cerebral Palsy, as their son Mario. Francesca and Roberto never knew strokes could happen to newborns and children. Despite there are 17 millions of people with Cerebral Palsy in the world, they were left alone as parents, helpless and hopeless about who to consult for support and care. In response, Francesca started a closed Facebook group for family and caregivers experiencing similar situations. To her surprise, people poured in to join the group, elated to connect for the first time with those with similar experiences with their own loved ones. From this experience, Fight The Stroke Foundation was created, to advocate for young stroke survivors and their families. For Fight the Stroke, integrated health means building a community that pushes towards new clinical research and policy. From day one of this movement, a sense of community was key to bringing people together in order to tackle the knowledge and care gap for kids who survived strokes. Everyday, 1000 survivors and their caregivers connected over similar experiences, solving problems together when no other resources were accessible for them. Fight The Stroke provided a new model of community-led healthcare

within a safe environment that had never existed before. This was created to be an inclusive environment built through the freedom to express thoughts about health and the desire to combine knowledge through connection and scientific data.

“Fight The Stroke works in the disciplines of disability, developmental medicine and digital health. A challenge in these intersections has been regaining trust in the relationship between the patient and the healthcare provider.”

An important issue of the current healthcare system is the lack of consolidated data on many conditions across Europe. This was the case for measuring the number of people with cerebral palsy in Italy. A bureaucratic problem occurred when the responsibility of providing data was left to each individual town, with only one town providing the information. Without agreeing to a national approach, this presented the false record of only three kids being diagnosed with cerebral palsy in all of Italy. In addition, the latest public available data were related to 2011, furthering the lack of accessibility and usability. Especially when monitoring trends in children, continuous updating of health data is crucial to understand and predict trends. Collecting and maintaining accurate and usable data on Cerebral Palsy as well as on People with Disabilities in Italy and Europe would allow people and patient associations to better frame the phenomenon, opening up new possibilities and perspectives to care for children, to rethink goods and services and to imagine a fairer and more inclusive society. Without a specific cure or treatment from the pharmaceutical field, cerebral palsy is a ‘forgotten disease’.

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Although rehabilitation interventions are available, many of them are not scientifically validated and there is no current push for research because of the lack of data.

Impact Story: Rebuilding relationships between health practitioners and patients

Many patients feel inept at expressing their own health concerns, and the power imbalance between the healthcare provider and the patient creates an environment in which patients feel they are not allowed to ask questions. Proactive communication for treatment must occur on equal levels with mutual understanding and trust. Fight The Stroke approaches this hurdle with different solutions to facilitate communication. One way is through providing health literacy initiatives. When families of stroke survivors want to understand and manage their child’s health, Fight The Stroke Foundation is the first landing place providing reliable resources and guidance on navigating the healthcare system experience. This includes guidance on how to read a scientific paper, explanations of certain drug information, members’ sharing parts of their own data and generally providing validated information meant to assist people in making informed medical decisions. This aims to reestablish the information asymmetry between doctor and patient, between the medical system and people with disabilities: having beneficiaries sitting together at the same decisional table with other stakeholders would allow the whole civil society to find faster and better solution to care about over one billion people, the 15% of the world’s population with a disability. When Fight The Stroke was elected as an Ashoka fellow in 2015, community-led healthcare was not part of the prevailing public discourse. Since then, Fight The Stroke Foundation has become a trailblazer.

Policy impact(s)

Key relevant impacts for policy change and work:

1.

Fight The Stroke conducted extensive research and clinical trials, resulting in various scientific publication to address the gaps in the current healthcare system, as it happened for the inclusively designed services in the digital health system: concrete examples are the first tele-rehab platform Mirrorable and the epilepsy research kit MirrorHR.

Fight The Stroke is a unique stakeholder for policy makers as they hold key insight and reputable information on the intersection of science, health technology and disability: with this aim they launched the Disabled Data platform, to open a window on the data associated with the phenomenon of disability and to support citizens and policy makers in researching and understanding the data currently available.

Fight The Stroke is proving that for patients and individuals to thrive, health practitioners and caregivers holding different expertise need to be connected and learn from one another, recognizing mutual knowledge: they opened up the first Neonatal and Children Stroke Center in Italy in order to ease this process.’

If we are not counted, how do we count?

If we are not counted, how do we count?

People create data. It is human-made, without people data doesn’t exist. At the same time, the opposite — if data exists, people exist — cannot be held true. It would be more correct to say If data exists, some people exist. Let me explain. What if data collection excludes certain categories, such as minorities or more vulnerable people? They simply would not exist, especially in the minds of the policymakers who work with data every day. How can we imagine supportive policies and strategies if specific types of people are not included in the data, and thus remain invisible? This is the question asked by D’Ignazio and Klein in Data Feminism, and by Ottaviani and the Code for Africa team in Mapping Makoko… the very same question we at Sheldon.studio asked ourselves when Fight The Stroke requested our help to look into the Italian data on disability.


Microsoft Unlocked: Reflecting Parents’ Love

https://unlocked.microsoft.com/hack-the-future/

Reflecting Parents’ Love

The Science Behind

A father’s path to peace of mind

On a cold December night in 2018, Roberto D’Angelo is speeding through the streets of Milan in an ambulance. After an infinite number of sleepless nights, Roberto feels destroyed. He’s exhausted and desperate.

His son Mario is having another seizure. What can he do to really help Mario, to reduce or even prevent these life-threatening emergencies that keep him up most nights? Roberto places his hand on Mario’s heart. It’s beating very fast, like it usually does when Mario has a seizure.

A spike in heart rate could indicate the onset of a seizure.

The biggest fear of parents of children with epilepsy is that a seizure could lead to SUDEP, or sudden unexpected death in epilepsy. Roberto thinks of how he could help calm this fear for himself and other parents.

Back at home, Roberto does some research and discovers that an accelerated heart rate is often linked to the onset of a seizure. He has an idea. His son could wear a device—like a smartwatch—to track his heart rate in an app, alerting him when it surpasses a normal rate.

 

FightTheStroke

Mario suffered a stroke at ten days old that increased his risk of seizures. He developed epilepsy at age three, which motivated Roberto and his wife Francesca Fedeli to establish FightTheStroke Foundation in 2014.

FightTheStroke is a network for parents of children with cerebral palsy and the conditions associated with it, including epilepsy, to share information and look for crowdsourced but validated solutions.

Roberto has been with Microsoft in sales and marketing since 1998, and isn’t sure how to build an app. How could he make this happen?

Apart from the risk, it’s the fear and fact that you lose your peace of mind. You can’t sleep anymore because you’re always checking if your son is breathing.

Francesca Fedeli

Co-founder, FightTheStroke

Roberto and Francesca believe the best way to help Mario is to help everyone like him and their parents. Through FightTheStroke, they created the MirrorHR epilepsy research kit, a platform to help support the burden of seizures in families like his.

The name MirrorHR was inspired by the mirroring relationship between a caregiver and a vulnerable patient. HR indicates the heart rate variable. As they explained in this memorable TED talk, Roberto and Francesca realized Mario looked to them for guidance. He was picking up on their sadness and stress, mirroring their emotions. They wanted him to instead see the best from them, their smiles instead of their fight.

 

MirrorHR: The app

In January 2019, Roberto decides to make his idea of a wearable device a reality. He dives into research, but soon discovers the data needed to oversee people with epilepsy is virtually inaccessible.

“Epilepsy research, despite the 50 million people in the world who have it,” says Roberto, “has made little progress in the last 30 years. Think about the number of people who are still drug resistant.”

Part of the problem is the data is fragmented, siloed within IT systems, hospital networks, and geographies.

Roberto knows parents of children with epilepsy struggle with accessing data. They feel as helpless as he does. There is really no way to reduce the frequency of their children’s seizures, much less know when they’re about to occur. Roberto realizes he has the power to change this with his smartwatch idea.

Connecting with fellow Microsoft employees who collaborated on the Hackathon.

Hack the future

As a Microsoft employee, Roberto has the opportunity to enter the 2019 Microsoft Global Hackathon. Here, employees are encouraged to tackle projects that fuel their professional and personal passions. He recruits a team of talented people with personal experiences related to autism, strokes, and surviving cancer. Their research reveals that an app to monitor a child’s heart rate through a smartwatch could work.

I fall asleep more calmly, knowing I have a technological ally.

MirrorHR user

Roberto and his team participate in the Hackathon with the intention of winning the Grand Prize for 2019, the Health AI Hack, and the AI for Accessibility Hack Challenge. And they do! The prize includes an incubation period in the Microsoft Garage for the team to partner with FightTheStroke and PBSF, a leading medical organization in Brazil, as part of Microsoft’s Hack for Good program. This allows employees to volunteer time supporting nonprofit organizations.

 

Making the dream a reality

A prototype of the app and smartwatch are brought to life. When Roberto finally sees it, he knows it’s going to work. The concept is simple and it’s easy to use. Basically, a child wears a smartwatch. The device monitors the child’s heart rate and alerts their parents through an app when certain heartbeat anomalies occur. The app also monitors biometric data, sending insights to parents and doctors.

Self-care options like prescription logs and a video diary allow parents to easily upload daily occurrences and detect patterns. Azure machine learning extracts information from the videos, detecting patterns and triggers that may impact the likelihood of seizures.

“At night, I discovered that my daughter had minimal seizures that I would never have noticed. When my daughter goes to bed, she is delighted to put the watch on because then she has a lot of fun asking questions. I put a little dog as a dial that I told her guards her,” says a parent who uses the app.

Three years after winning the Hackathon, Roberto is where he wants to be, but there’s still a lot of research that needs to be done. Families around the world are beta testing the device, sending valuable data anonymously to speed development and increase its marketability. The goal is to make it simple to use and as accurate as possible.

“I have become a MirrorHR-addict: I fall asleep more calmly, knowing I have a technological ally. Every night, I see the heart rate trend in real-time and periodically download the data to calculate the average heart rate, correlate it to events, and understand if there are stressful things that worsen the picture,” says a parent who uses the app.

Roberto wants to create a movement between parents and doctors who care. His goal is to help families like his sleep well at night. So far, parents are getting more sleep, and kids love wearing a smartwatch to bed.

Visit MirrorHR to learn more about and support the project.

Working at Microsoft: empowering our people

Our mission is deeply inclusive: empower every person and every organization on the planet to achieve more. We expect each of us—no matter what our level, role or function is—to play an active role in creating environments where people of diverse backgrounds are excited to bring all of who they are and do their best work.

Guida corsi 2022-2023 per bambini e ragazzi a Milano

Guida corsi 2022-2023 per bambini e ragazzi a Milano

Guida ai corsi pomeridiani per bambini e ragazzi 2022-2023

Arte, sport, musica, lingue e corsi multigenerazionali a Milano e hinterland. Le proposte per l'anno. Scarica la guida e usa gli sconti della Radiomamma Card

GUIDA AI CORSI POMERIDIANI PER BAMBINI A MILANO: PROPOSTE DIVISE PER ZONE E TEMI, SCONTI, POLICY COVID

Nella GUIDA AI CORSI DI RADIOMAMMA 2022/2023, che puoi leggere online o scaricare gratis, registrandoti trovi:

  • Introduzione con: le tendenze dell’anno, la situazione della proposta per bimbi e ragazzi con disabilità, la “policy Covid”, le regole per il certificato medico per lo sport

  • Le proposte per bambini e ragazzi da 0 a 14 anni, tra cui scegliere. Trovi indicata la zona in cui sono, il tipo di corso (arti, lingua, sport, musica, multigenerazionali...), l’età a cui è rivolta la proposta e il bollino rosa che indica se il corso è attrezzato per accogliere bambini con diverse abilità

  • Il simbolo della Radiomamma card ti indica quali realtà applicano lo sconto Radiomamma card

Un fight camp da pirati - Marina Militare

L'ultima tappa di Nave Italia prima della pausa estiva ha visto imbarcare il gruppo della Fondazione Fight The Stroke ETS alla sua prima partecipazione.

Tale tappa segna un momento simbolico per la Campagna di Solidarietà 2022 e per Nave Italia nel suo viaggio di rientro all'Arsenale Militare di La Spezia. Dopo 20 settimane, 2887 miglia percorse e 13 porti diversi la prima parte del viaggio volge al termine per riprendere il mare Martedì 30 Agosto.

FightTheStroke è una Fondazione che risponde alla necessità di conoscenza e di supporto alle famiglie impattate dalla gestione di un sopravvissuto da Ictus e con una disabilità di Paralisi Cerebrale Infantile. Francesca Fedeli e Roberto D'Angelo sono i co-fondatori di tale Fondazione ed hanno partecipato attivamente all'esperienza di Nave Italia imbarcando con il loro figlio Mario ed insieme ad un gruppo di altre 10 persone tra bambini ed accompagnatori. Tra questi, il ricercatore Eugene Rameckers della Maastricht University, Department of Rehabilitation, per garantire un trattamento individualizzato e in linea con le più avanzate evidenze nella riabilitazione motoria dei bambini con Paralisi Cerebrale.

FightTheStroke esiste per garantire un futuro migliore ai giovani sopravvissuti all'ictus con una disabilità di Paralisi Cerebrale Infantile, e alle loro famiglie. La mission, in veste di vero e proprio obbiettivo personale, è educare alla consapevolezza che i bambini, anche quelli non ancora nati, possono essere colpiti da danni al cervello. L'ente ha già ha un proprio format terapeutico già collaudato: il fightcamp, così chiamato, ha come base tutta una serie di attività sportive ludico-fisiche da somministrate in modo intensivo; esperti, professionisti dello sport e trainer specifici tengo i bambini in costante allenamento per stimolare l'apparato muscolare e creare l'abitudine e l'attaccamento all'esercizio fisico.

Il format terapeutico della Fondazione, sotto molti aspetti simile alla Terapia dell'Avventura promossa su Nave Italia, si è integrata perfettamente con le attività di bordo e con i ritmi di lavoro dell'equipaggio della Marina Militare, che è stato quasi interamente coinvolto nell'attività finale del gruppo; la “Battaglia" tra le due squadre miste di bambini e marinai ha visto confrontarsi in diversi attività fisiche quali il tiro alla fune, push-up ed i calci ai colpitori (a cura di un Trainer qualificato).

Nave Italia chiude la prima parte della Campagna per salpare nuovamente ai primi di settembre con un nuovo gruppo di marinai speciali.

Le domande giuste per superare gli stereotipi

Le domande giuste per superare gli stereotipi

Nei giorni scorsi un questionario proposto, e poi ritirato, dai comuni di Nettuno e di Roma per valutare la situazione di stress delle persone che assistono familiari con disabilità è stato discusso e criticato da attivisti e associazioni del settore. Le critiche sono sorte per alcune domande come "quanto risentimento provi nei confronti di tuo figlio disabile?" o "quanto ti vergogni del tuo familiare?", che sembrano ricondurre lo stress a una situazione personale interna invece che al contesto difficile, anche legato allo scarso sostegno istituzionale, in cui si ritrovano le famiglie. È vero che se non si misura un fenomeno non è possibile conoscerlo e promuovere soluzioni per far fronte a eventuali problemi, ma anche il modo in cui si raccolgono i dati è importante e può definire il tipo di risposta che la politica dà alle esigenze delle famiglie e della comunità. Come ha ben spiegato Simona Lancioni su Informare un'h, il magazine online del centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli, le domande si basavano su scale di misura del carico assistenziale create nell'ambito dell'assistenza agli anziani negli anni ottanta e su un modello medico di disabilità, che la considera un problema fisico, mentale o sensoriale del singolo individuo, superato oggi da un modello bio-psico-sociale. Quest'ultimo non considera più "la disabilità come una faccenda indivi duale e privata, ma responsabilità delle società. Al di là del caso discusso in questi giorni, è necessario colmare su tuttii livelli la lacuna di dati sulla disabilità in Italia, come denunciato da Francesca Fedeli, della fondazione FightTheStroke, nell'ambito della campagna Disabled Data. Fedeli ha avviato, insieme ad altre associazioni, una mappatura dei dati sulla disabilità in Italia, che risultano incompleti, non aggiornati e di difficile accesso. Per conoscere con esattezza il numero di disabili nel nostro paese, o scoprire come è stato calcolato il numero di 3,15 milioni di persone che si trova nelle fonti online, oggi bisogna fare "un viaggio da 85 click" tra tabelle che non si aprono e siti che risultano non più accessibili. Senza dati, "è difficile dar voce alle battaglie di rivendicazione dei diritti di una comunità ancora oggi marginalizzata o mal raccontata", si legge sul sito della campagna. In più, il tipo di dati che raccogliamo su un fenomeno o una situazione influenza il modo in cui lo raccontiamo: per superare gli stereotipi è necessario fare e farsile domande giuste.

Donata Columbro è una giornalista che si occupa di tecnologia e attivismo.

ForumPA - Premio "Rompiamo gli schemi 2022"

ForumPA - Premio "Rompiamo gli schemi 2022"

Roberto D’Angelo, Chief Innovation Officer, volontario e co-fondatore della Fondazione Fightthestroke, ha deciso di fare qualcosa di concreto per supportare le famiglie con bambini affetti da epilessia, come suo figlio Mario. Tre anni fa, dopo tante notti insonni per monitorare il ragazzo, ha ideato MirrorHR, uno strumento che permette a familiari e ricercatori di identificare al meglio i potenziali fattori scatenanti delle crisi epilettiche, garantendo maggiore tranquillità. Grazie all’aiuto di medici e genitori appassionati che, in tutto il mondo, hanno condiviso storie personali e feedback, oggi MirrorHR è disponibile per tutti gratuitamente: una soluzione unica di raccolta e analisi dati a favore delle persone con epilessia, dei loro medici e familiari. Questa esperienza gli ha permesso di sviluppare una sensibilità unica a risolvere i problemi in modo innovativo e fuori dagli schemi.