Milano, 1 Dicembre 2018– TEDMED Live | CALL4BRAIN si è confermato alla quinta edizione italiana come appuntamento di riferimento nella divulgazione e promozione delle grandi sfide della medicina, della scienza, dell’innovazione. L’edizione 2018, che si è svolta quest’anno per la prima volta nella sede prestigiosa del Palazzo Reale, grazie al Patrocinio del Comune di Milano, ha registrato come sempre il tutto esaurito, con i consueti livelli di partecipazione attiva da parte del pubblico, a conferma di una formula che si sta consolidando ed è sempre più capace di favorire la condivisione di idee, posizioni ed esperienze personali, punti di vista scientifici, medici, dell’innovazione
10 motivi per partecipare al TEDMEDLive promosso da Fightthestroke
Voce del verbo curare. Lettere e appunti sparsi per ricordi importanti
IL MIRRORABLE HAND TRACKING MIGLIORA CON IL MACHINE LEARNING E VINCE IL MICROSOFT HACKATHON 2018: 2nd Worldwide place on the “Hack for Good Executive Challenge"
Grazie ad un team esperto sul Machine Learning all’interno di Microsoft, Fightthestroke ha partecipato al “Microsoft Hackathon 2018” classificandosi al secondo posto mondiale nella categoria “Hack for Good Executive Challenge”. Un super ringraziamento al team che ha contribuito a questo nuovo successo, per migliorare la vita e l’indipendenza dei giovani sopravvissuti all’Ictus: Alessandro Bigi, Antonio Maggio, Elena Terenzi, Jessica Tibaldi, Matteo Pagani, Ricardo Wagner, Roberto D’Angelo e Ricardo Wagner.
IL PRIMO SUMMER CAMP MIRRORABLE: TRA RICERCA, SPORT E CONTINUOUS LEARNING
Milano, 6 Giugno 2018 – Si terrà a Milano, dal 20 al 29 agosto prossimi, il primo Summer Camp Mirrorable: 10 giorni di attività per bambini provenienti da diverse regioni d’Italia, in età dai 5 ai 13 anni e con diagnosi di paralisi cerebrale infantile unilaterale/emiplegia, che potranno esercitarsi in nuovi sport bimanuali, come il golf, il tennis, il volley, il basket o la danza, grazie all’apprendimento imitativo con il proprio tutor e con i compagni di gioco. Per loro sarà puro divertimento, per la famiglia un beneficio ulteriore dato dall’utilizzo della pausa estiva in attività finalizzate, con una forte attenzione anche al benessere psico-sociale dei giovani pazienti.
La Vita dopo l'ictus: Leonardo
Come lo stroke di mio figlio ha cambiato la mia vita?
To be or not to be, that is the question...
In sintesi: lo stroke di mio figlio ha stravolto il mio modo di essere mamma. Prima di tutto, sono una mamma più mamma: il malore del nostro primogenito mi ha messo addosso un istinto irrefrenabile a figliare. Abbiamo ora tre bimbi e continuerei, perfino, se non fosse che...
La vita dopo l'ictus: Leonardo
COME SPIEGARE A UN BAMBINO COS’E’ UNO STROKE?
Nel 2017 abbiamo portato a termine la nostra prima indagine sulla conoscenza dell’Ictus su un campione rappresentativo della popolazione italiana (Fonte: Omnibus Doxa – campione 1000 casi rappresentativi della popolazione italiana, Dicembre 2017), a cui abbiamo chiesto: ‘Secondo lei l'ictus è una malattia che può colpire anche i bambini che devono ancora nascere, che sono nella pancia della mamma?’. I risultati non ci hanno stupito…
La vita dopo l'ictus: Riky
La vita dopo l'ictus: Riccardo
Riccardo è nato col sorriso. "Perché non piange?" "Sorride, è appena nato ma già è felice!"
Ecco cosa ricordo della sua nascita, ricordo il suo viso roseo, paffuto e soprattutto sereno.
Forse è quello che voglio ricordare perché in realtà questa sensazione di pace, di estrema bellezza durò un attimo e poi mi scivolo' via dalle mani nonostante gli sforzi per fermare il ricordo di quella bellissima percezione di perfezione emotiva.
La vita dopo l'ictus: Federico
Una sedia in una sala d’aspetto. Ecco cosa mi ricordo del momento in cui, durante l’ecografia dell’ottavo mese, il medico ci disse che “qualcosa non andava”. Mi ricordo le gambe che tramavano e quella sedia, dove non riuscivo a stare seduta, in attesa che il medico scrivesse il referto e ci chiamasse di nuovo nello studio….
la vita dopo l'ictus: Clara
Oggi voglio condividere con voi la storia della mia famiglia. Prima e dopo l'ictus. Sono brasiliana e mi sono trasferita in Italia nel 2004 per studiare. Qui incontro un ragazzo canadese che cresce a Firenze chiamato Carlo Woods. Ha 13 anni più di me e ha 2 figlie dal suo primo matrimonio. "Girasole", 26 anni e "Rosa", 24 anni. "Rose" ha un'atrofia muscolare.
LA VITA DOPO L'ICTUS: Elena
Il senso di perdita che ho provato nel momento in cui abbiamo ricevuto la diagnosi è stato immenso e ancora oggi fa capolino ogni tanto dentro di me, nonostante siano passati quasi 5 anni. La portata di quanto ci venne comunicato quel giorno fu un fulmine a ciel sereno. I problemi motori di nostra figlia Elena (emi dx), che aveva 10 mesi al momento della diagnosi, li avevamo notati già da tempo; mai però avremmo immaginato la dimensione del danno che il suo cervello aveva subito in un momento che tuttora non è noto con precisione, compreso tra la 28° settimana di gravidanza e il 28° giorno di vita…..
LA VITA DOPO L’ICTUS #LIFEAFTERSTROKE INTL CAMPAIGN FOR PEDIATRIC STROKE AWARENESS MONTH
I nostri genitori sono acrobati, terapisti, cuochi, autisti, ma sono soprattutto genitori vivi, lottano e sorridono ogni giorno e ci piace celebrarli nel mese di Maggio 2018, dedicato quest’anno alle esperienze di vita dopo aver ricevuto la diagnosi di ictus, per il proprio figlio.
Qui trovate il contributo delle famiglie italiane alla campagna in lingua Italiana: https://www.fightthestroke.org/lifeafterstroke
La vita dopo l'ictus: CAMILLA
Ricordo con esattezza l'espressione della dottoressa che per prima ci ha detto che Camilla aveva avuto un’emorragia celebrale, poi un forte rumore, l'abbraccio disperato con Alessio e la navicella spaziale, anche più comunemente chiamata "termoculla", che se la porta via. Erano passati solo 28 giorni dalla sua nascita, dei giorni molto diversi da come li avevamo immaginati, perchè noi, in cuor nostro, abbiamo sempre saputo che qualcosa non andava, nonostante le rassicurazioni o le accuse di essere genitori ansiosi dei dottori e delle infermiere della TIN dov’era ricoverata per ittero…..
A NATALE OGNI DISEGNO VALE!
FightTheStroke – Winner of Johnson & Johnson supported Social Entrepreneurship Award for Digital Healthcare
Il primo centro stroke in Italia
Annunciato il 21/9/2017 a Roma durante S@lute, il Forum dell’Innovazione per la Salute promosso da FPA, prende vita il primo Centro Stroke Neonatale e Pediatrico grazie alla volontà di collaborazione tra l’Associazione Fightthestroke e l’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova. Sull’esperienza degli altri centri stroke internazionali, rappresenta il primo centro in Italia per la diagnosi, la ricerca e l’assistenza a neonati e bambini sulla patologia dell’ictus pediatrico.
Vaccini e bambini con cerebrolesioni
Abbiamo chiesto di approfondire il tema Vaccini per i bambini con neurolesioni a Pier Luigi Lopalco, Medico Chirurgo, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva e Professore Ordinario di Igiene presso il Dipartimento di Ricerca Traslazionale e Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa.